Intergenerazionalità ai Tigli
Il progetto intergenerazionale dei Tigli vede come protagonisti due fasi della vita, quella dell’infanzia e quella della vecchiaia, apparentemente cosi distanti ma che contengono in sé tracce l’una dell’altra.
La struttura che accoglie entrambi i progetti, un Nido e una Casa per anziani, è situata in zona Affori, vicina alla M3 milanese; è una casetta in mattoni rossi, adiacente alla Parrocchia dell’Annunciazione (e di proprietà di quest’ultima), posta su più livelli: al pian terreno il Nido, al piano superiore, con altro ingresso, la Casa. Le parole chiave che i nostri ospiti e le loro famiglie ci rimandano sono cura, bellezza e trasparenza, nelle relazioni e nei luoghi che abitiamo. La Cooperativa Genera, che gestisce i servizi, fonda su questi aspetti i valori su cui lavorare, a partire dalla cura delle relazioni, a quella di ogni singolo processo, a quella degli spazi, dei materiali, dei tempi.
I piccoli ospiti del Nido, ormai attivo sul territorio da 17 anni, possono avere dai 3 mesi ai 3 anni, fino al passaggio con la Scuola dell’Infanzia. Il Nido offre più tipologie di frequenza (con tariffario ad hoc a partire dai 410 euro mensili), dapprima in base alle necessità delle famiglie, ma in costante equilibrio con i bisogni dei bambini. É aperto dal lunedi al venerdi per 47 settimane all’anno. È stata fatta la scelta, che rappresenta anche una piccola sfida, di avere la cucina interna; i pasti sono preparati al momento dalle sapienti mani della cuoca e, pur ruotando su menù settimanali, possono essere il più possibile individualizzati in caso di allergie, intolleranze, o semplicemente andare incontro ai bisogni dei più piccoli.
L’equipe educativa lavora in sinergia con ogni singola famiglia, protagonista attiva del servizio.
La trasparenza delle relazioni emerge fin da subito, quando i bambini e gli adulti di fiducia che li accompagnano, vivono il nido durante l’ambientamento, periodo nel quale, osservando come si lavora, ci conosciamo e iniziamo a gettare le prime basi per costruire il rapporto di fiducia su cui poi si baserà il lavoro dell’anno educativo. Intendiamo le famiglie come portatori del sapere sui loro bambini, partner attivi e senza le quali il Nido non avrebbe senso di esistere. Durante l’anno predisponiamo più occasioni di contaminazione di sguardi e saperi, dall’organizzazione delle feste, ai colloqui individuali, alle mattinate aperte in cui invitiamo i genitori a vedere il Nido con i loro occhi, vivendo con noi quel tempo e quello spazio, per consolidare ulteriormente quella trasparenza di relazioni che ci contraddistingue.