Nel proporre questo approccio ci attendiamo che il genitore o l’adulto di riferimento potrà sentirsi più sicuro perché avrà modo di osservare per un tempo maggiore, o diluito diversamente, come l’educatrice si relaziona con il bambino, con l’adulto, con l’ambiente, come si muove e come è scandita una buona parte di giornata. Il genitore e il bambino esplorano insieme il nuovo ambiente, conoscono l’ educatrice , i nuovi bambini vivendo molte delle routine previste (spuntino,sonno mattutino, pranzo ,sonno pomeridiano, cure del corpo). E’ il genitore ad occuparsi del bambino; l’educatrice investe un ruolo prettamente osservativo, affianca il genitore, ascolta ed entra in contatto con loro in modo graduale diventando man mano una figura familiare per entrambi.
Coccoliamo gli adulti offrendo loro tisane e caffè, e immancabile è il cioccolato, soprattutto fondente, che favorendo la produzione della serotonina, è nostro alleato nel prendersi cura del cuore e dell’umore.
Il primo saluto è proposto in modo individualizzato, e tiene conto delle reazioni dei protagonisti coinvolti, del loro sentire, in equilibrio con i bisogni famigliari.